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Artissima 2025: Tra Riflessione e Innovazione

  • teodorare
  • 31 ott
  • Tempo di lettura: 2 min
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L’edizione 2025 di Artissima a Torino (31 ottobre - 2 novembre) si distingue per un approccio che va oltre la semplice esposizione di opere, trasformandosi in un palcoscenico di esplorazione delle connessioni tra arte, società e contesto urbano. Sotto la direzione artistica di Luigi Fassi, la manifestazione si apre a una riflessione critica sul presente, affrontando temi come la responsabilità collettiva, il dinamismo metropolitano e le sfide globali. In questo scenario, Artissima diventa un luogo di incontro e dialogo continuo tra le generazioni artistiche.

La fiera si sviluppa su più fronti. La Main Section ospita oltre cento gallerie consolidate, mentre la sezione New Entries introduce dodici gallerie emergenti, provenienti da tre continenti, focalizzandosi sulla sperimentazione e ricerca nelle sue forme più audaci. Questo spazio rappresenta una piattaforma fondamentale per nuovi talenti che, con progetti innovativi, contribuiscono a ridefinire i confini dell’arte contemporanea. La sezione New Entries, dedicata alle gallerie con meno di cinque anni di attività, diventa uno degli spazi più stimolanti della fiera, dove giovani artisti e galleristi esplorano temi come la globalizzazione, la memoria storica, la sostenibilità e la ricerca di nuove modalità espressive. Si conferma così come un laboratorio di sperimentazione che, oltre a riflettere il mondo contemporaneo, contribuisce attivamente alla sua trasformazione.

In questa cornice di riflessione globale, Artissima non si limita a raccontare l'arte contemporanea, ma si fa anche motore di trasformazione. L'invito a partecipare a una riflessione collettiva sulla cultura e il futuro della società è centrale nell’edizione di quest'anno. L’arte diventa uno strumento di pensiero critico e di sfida agli schemi tradizionali, immaginando nuove possibilità per un futuro più consapevole e responsabile.

Artissima trova anche la sua forza nella dimensione internazionale. Progetti speciali, come il Vilnius Residency Prize, in collaborazione con la Città di Vilnius e l’Ambasciata di Lituania, e l’Anonymous Art Project dal Giappone, testimoniano l’apertura della fiera alle pratiche artistiche globali e alla diplomazia culturale. Questi progetti, insieme alla presenza di gallerie e artisti provenienti da tutto il mondo, rendono Torino un punto di riferimento nel panorama internazionale dell’arte contemporanea.

Il sostegno di importanti istituzioni, come Intesa Sanpaolo, Fondazione CRT, Fondazione Compagnia di San Paolo e la Camera di Commercio di Torino, ha contribuito ad ampliare l’impatto della fiera sulla città. Musei, fondazioni e spazi indipendenti hanno animato un palinsesto ricco di eventi paralleli, trasformando Torino in un "laboratorio del contemporaneo", dove l’arte diventa anche uno strumento di impegno sociale e culturale.

In conclusione, Artissima 2025 si conferma come un appuntamento imprescindibile per chi desidera esplorare come l’arte possa affrontare le sfide della contemporaneità. Non solo una vetrina di opere, ma un motore di riflessione e cambiamento, stimolando il pensiero critico e la sperimentazione, e immaginando nuove strade per il futuro della cultura e della società globale.


Redazione

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